Ganso, all’anagrafe Paulo Henrique Chagas da Lima, è uno dei migliori numero dieci della nuova generazione verdeoro. Nato nello stato di Parà nemmeno 21 anni fa ( 10 / 1989 ) Ganso è il fantasista del Santos FC, club nel quale è esploso dopo una breve trafila nel settore giovanile. Oscurato mediaticamente dal gemellino Neymar per via della maggiore età e per una minore presenza scenica ( aspetto importantissimo nel calcio brasiliano dove ancor prima che atleti si è personaggi pubblici ), il gioiello bianconero vanta tuttavia qualità, al momento, superiori rispetto a quelle del promettentissimo collega. Più forte e maturo fisicamente ( 185 x 75 ), ancora acerbo, ma di sicuro più pronto per una big europea: non velocissimo, ma discretamente rapido in accellerazione, ottimo nel contatto fisico e di sicuro più resistente in fase di marcatura. Ambidestro, potente ( può migliorare ) , preciso e tecnico nel tiro, il giovane brasiliano spicca per una qualità tecnica ( controllo, successione esterno-interno ) davvero fuori dal comune, abbinata ad una notevolissima rapidità di gamba ( non fulminea, ma di sicuro di eccelso livello ). Tatticamente ancora mediocre e simile nelle movenze a Rivaldo ( andatura, tiro da fuori ), Ganso da il meglio di sè come trequartista in un centrocampo a rombo, possibilmente vicino ad una punta di qualità nel palleggio. Anche se migliorato negli anni sotto il profilo realizzativo ( media gol 1 : 4 ), Gamso non eccelle in praticità e cattiveria sotto porta, ma a livello offensivo contribuisce in maniera determinante grazie all’innata abilità d’assist e nel passaggio filtrante. Con più muscoli, praticità e sapienza tattica è da top team.
Ottimo profilo. Non so se Ganso sia superiore in assoluto a Neymar ma probabilmente, grazie al fisico, è forse più pronto allo sbarco in Europa, nonostante sia giovane. Gli unici appunti. Il piede preferito è quello sinistro e il destro mi sembra lo usi abbastanza poco. La velocità non è il suo punto forte. Il paragone con Rivaldo ci sta ma secondo me assomiglia molto di più a Zidane. Sa tenere bene palla per far avanzare la squadra ma non è molto mobile. Buona personalità, manca sicuramente un po' di cattiveria sia nei contrasti che sotto porta, gioca un po' troppo compassato. Non so se diventerà da Top Team, o se lo è già, però è un giocatore sicuramente interessante. Il Milan lo segue. Lo vedo poco compatibile con Ronaldinho (e Seedorf) e credo che il Milan abbia altre priorità sia in ordine ai ruoli che richiedono una maggiore urgenza, sia riguardo alle caratteristiche del calciatore.
Sullo stesso blog segnalo anche i recenti articoli su Moussa Sissoko e Lacina Traorè, molto ben fatti(meglio il primo, Traorè mi piace molto ma ne riparleremo un'altra volta).
L'ho visto giocare pochino, ma in ottica europea potrebbe soffrire il suo passo non esattamente da centometrista, abbinato al fatto che preferisca ricevere quasi sempre da fermo. Ha un'ottima visione di gioco, fa correre la palla ed ha talento per il passaggio decisivo. Tecnica di livello notevole, vedo paragoni con Zidane non solo qui, il Zidane dei primi anni alla Juve però aveva ben altra fisicità (vero, anche più grande d'età) e soprattutto in alcuni periodi si è riciclato a giocare anche da interno in un centrocampo a 4, molto più forte in fase di contenimento e con ben altre doti tattiche. Mi ricorda un Rivaldo un po' meno esplosivo, l'unica cosa che appunto può penalizzarlo nel calcio europeo è la lentezza e la mancanza di gioco senza palla, che spesso hanno fermato numerosi talenti sudamericani nel vecchio continente, tecnicamente ha tutto. Al Milan non serve particolarmente, ma se riuscisse a strapparlo ad un buon prezzo (cosa che comunque mi pare improbabile) potrebbe servire in ottica ringiovanimento, visto che Seedorf l'anno prossimo ne fa 35 e Ronaldinho 31. Se si trovassero per le mani un crack ci sarebbe poco da fare gli schifiltosi. Poi certo, le esigenze sono altre.
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