Destro naturale, longilineo asciutto (188 cm per 78 kg) è un centravanti franco-marocchino che gioca nelle fila del Bordeaux e della nazionale marocchiana. Classe 1984, non più giovanissimo dunque, è stato per anni un "eterna promessa" del calcio francese avendo esordito a soli 19 anni nella squadra titolare del Bordeaux dopo tutta la trafila nelle giovanili e anche nelle selezioni inferiori della nazionale francese, prima di scegliere la nazionale marocchina.
Per anni dunque eterno incompiuto con tante presenze, tanti occhi addosso ma pochi gol e un rendimento incostante e quasi mai convincente. Poi, lenta, la maturazione, tecnica e tattica ma forse soprattutto caratteriale(i gol invece sono rimasti sempre abbastanza pochi). Ha imparato a muoversi bene in area e non solo con la palla tra i piedi. Quelli, i piedi, sono sempre stati ottimi, ma ora sa usarli non solo per controllare splendidamente il pallone ma anche per dialogare, in maniera esemplare, con i compagni. Proprio alcuni duetti con Gourcuff hanno messo in risalto le sue ottime qualità di palleggio, dai e vai e incursione nello spazio, approfittando poi di una buona capacità di finalizzazione, con entrambi i piedi. Il suo pezzo forte però rimane il colpo di testa, avendo oltre a una statura notevole il tempo dello stacco e la capacità di "leggere" le traiettorie aeree per andare in anticipo sugli avversari. Veloce quanto basta e pure piuttosto mobile (nel 4312 di Blanc si è trovato a meraviglia) è un attaccante completo che può fare il riferimento da solo davanti ma anche giocare con un altro centravanti con caratteristiche simili.
In scadenza di contratto nel 2010, sembra abbia trovato già l'accordo con l'Arsenal di Wenger rimasto orfano di Adebayor. La grande chance di una carriera che ormai sembrava non dovesse più decollare. E se dovesse migliorare anche lo score dei gol il prossimo selezionatore della nazionale francese potrebbe davvero doversi mangiarsi il cappello.
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