domenica 6 giugno 2004

Verso Euro 2004: Girone A

Il girone A è composto da Grecia, Portogallo, Russia e Spagna. Vediamo favorite le formazioni iberiche, ma analizziamo le squadre nel dettaglio.

GRECIA

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Allenata dal pragmatico ed esperto Otto Rehhagel , capace alcuni anni fa di vincere la Bundesliga con una formazione neopromossa (il Kaiserslautern), si presenta come una possibile outsider.

I giocatori di qualità non mancano: da Dabizas e Fyssas in difesa a Karagounis e Tsartas a centrocampo , Nikolaidis e Charisteas in attacco. Pochi i difetti ma anche pochi i pregi, tanti buoni giocatori ma nessuno "super". Ma a volte il collettivo in queste competizioni conta più dei fuoriclasse. Squadre potenzialmente devastanti ma incostanti come Spagna e Portogallo potrebbero sbattere contro un muro greco: è comunque una squadra che occupa bene gli spazie e che è molto difficile da affrontare. La sorpresa è dietro langolo.

RUSSIA

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Rispetto alla Grecia la Russia appare di qualità ben superiore ma meno solida soprattutto in difesa dove ai problemi già esistenti dovuti alla lentezza e all inaffidabilità del reparto (tra laltro coperto male da un centrocampo di palleggiatori ) si sono aggiunte le defezioni dei due uomini migliori: lespertissimo Onopko e il rampante e interessantissimo Ignashevich oltre quello di Sennikov .

In realtà la verà forza della Russia sta come sempre nel centrocampo dove i vari Alenichev, Mostovoi, Loskov, Izmailov ma anche Kariaka e Gusev.

Meno rosea la situazione in attacco dove Sytchev, Bulykin e  Kerzhakov cercano la consacrazione.

Insomma il talento, cè è tanto ma sembra non diffuso in tutti i reparti....una vera incognita: con i big ispirati può battere tutti ma alla fine dovrebbe essere più facile da battere della Grecia.

PORTOGALLO

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Una delle grandi favorite per la vittoria finale. Da sempre una grande incompiuta questanno è davvero fenomenale.

I soliti difetti dei lusitani sembrano per incanto spariti.

La difesa , vecchio tallone dachille, stavolta è addirittura eccellente: addirittura Scolari ha due linee di altssimo livello da schierare: Ferreira,  Andrade, Carvalho e Rui Jorge e Miguel ,Couto, Beto e Nuno Valente. Si è permesso di lasciare a casa il campione d Europa Jorge Costa e il bravo Fernando Meira. Davvero un reparto eccezionale.

A centrocampo cè tutto: al centro qualità e quantità viene garantita: Costinha, Petit, Tiago, Maniche, Deco e Rui Costa assicurano qualità e quantita garantendo lequilbrio necessario. Sulle fasce persi Quaresma per infortunio e Conceicao per involuzione tecnica ci sono comunque un certo Figo, Simao e Cristiano Ronaldo ma anche gli stessi Deco e Maniche. Non manca davvero niente e alla fine le defezioni hanno fatto si che Scolari abbia potuto scegliere più facilmente e portare anche qualche  centrocampista di attacco in meno e qualche giocatore dequilibrio in più.

In attacco forse come al solito cè il solito problama dell assenza di un grandissimo centravanti: ma di certo Pauleta, Nuno Gomes e Postiga hanno quello che la nazionale portoghese cerca: i gol.

Se per Scolari è la possibiltà di confermarsi come grandissimo C.t. e per Figo, Rui Costa, Pauleta e Couto può essere lultima occasione per vincere con la nazionale, per Cristiano Ronaldo, Simao e Tiago loccasine della definitiva consacrazione, per Postiga, Nuno Gomes e Petit quella del rilancio, per Deco può essere loccasione giusta di chiudere già quest estate il discorso sul Pallone dOro.

Al di là del fatto che questi ragazzi giochino in casa e che siano diretti da un grande allenatore, la qualità dellorganico è tale che è inevitabile segnalere il Portogallo come una delle favorite, anzi come La Favorita per la conquista del titolo.

SPAGNA

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Se Scolari sembra avere le idee chiare il tallone dAchille della Spagna potrebbe essere il suo C.t. Inaki Saez. Dopo linfortunio del laterale destro Salgado, Saez non ha convocato come ci si sarebbe aspettati  Curro Torres o Manuel Pablo che giocano nello stesso ruolo del merengue ma Capdevila, laterale sinistro che tra laltro nel suo club vede spesso giocare Romero dalla panchina....

Non che Capdevila non si a un buon giocatore, ma lasciare a casa un giocatore reduce da una stagione come quella giocata questanno da Asier Del Horno è un mezzo suicidio, superato solo dallesperimento di far giocar Puyol a sinistra quando il catalano potrebbe dar sostanza e rapidià al centro come fa nella sua squadra di club.

E proprio la difesa il problema della Spagna: Juanito e Marchena sono due ottimi centrali (anche se Juanito questanno ha spesso giocato anche a destra) ma non sembrano avere fino in fondo la fiducia di Saez che preferisce Helguera che non ha mai convinto fino in fondo in quel ruolo. Ha tra laltro ha convocato pochi laterali veri: Puyol e Raul Bravo hanno giocato da centrali, Gabri è più un centrocampista e comunque ha giocato poco come Capdevila.

A centrocampo per fortuna è tutta un altra storia: al centro Baraja, Albelda , Xavi e Xabi Alonso danno quantità e qualità. Valeron invece sembra più un alternativa a Raul come spalla del centravanti....

Sulle fasce Joaquim e Vicente per quanto giovani offrono garanzie mentre Luque e Exteberria sono più attaccanti che centrocampisti ma sono comunque delle alternative importanti.

In attacco a contendersi il posto di centravanti ci saranno Morientes e Torres con il primo favorito e il secondo da mandare in campo a partita iniziata. Luque, Exteberria e lo stesso Raul in caso di contemporaneo forfait dei due possono giocare da centravanti. Ma Raul sarà quello deludentissimo di questanno o riuscirà a trascinare la Spagna avanti?

La sensazione è quella di una squadra che non esprime al cento per cento il proprio potenziale, ma daltronde si poteva dire lo stesso della Danimarca del 92 che vinse senza il grande Miki Laudrup...

http://it.euro2004.com/index.html

 

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