martedì 14 ottobre 2003

LADISLAV KUBALA

 

Forse più di Johan Cruijff è stato il simbolo del Barcellona, giocatore prima, allenatore poi, "Ladislao" Kubala ha lasciato il segno nel cuore della gente del Barca.

Attaccante tecnico e potente, Kubala nasce a Budapest il 10 Giugno del 1927 da una famiglia di origine slovacca. Inizia giovanissimo a giocare a football nelle file del Ganz nella serie C Ungherese...pensate ha appena 11 anni! A 17 passa al grande Ferencvaros una delle più grandi squadre dellepoca conquistando subito la convocazione nella nazionale ungherese. Ma ben presto seguendo il padre a Bratislava vestirà un altra maglia...quella della nazionale Cecoslovacca. Ma la situazione politica di quelli anni nellEuropa dellest suggerisce a Kubala di fuggire a ovest, dove in Italia si allena con la Pro Patria in attesa di ricevere il trasfert dalla federazione ungherese per giocare in uno dei due grandi club italiani dellepoca: il Grande Torino e lInter di Lorenzi e Amedei. Fu invitato da Valentino Mazzola a giocare dal Torino a Lisbona per laddio al calcio di Josè Ferreira... ma per sua fortuna Kubala per motivi familiari non potè accettare linivito...il Grande Torino non tornò vivo da quella trasferta. Ci pensò Fernando Daucik, cognato e già allenatore di Kubala ad aiutare la futura stella del Barcellona...egli allestì una squadra formata da esuli dell Europa dellest e proprio con questa formazione che Kubala di fece notare dai dirigenti del Barcellona in un amichevole contro lEspanyol. Il 15 Giugno 1950 Kubala divenne un giocatore del Barca....ma dovrà aspettare ancora un anno, e un passaporto spagnolo (e siamo alla terza nazionalità in 3 anni...) per poter finalmente giocare in competizioni ufficiali. E linizio di un grandissimo ciclo: 4 campionati, 5 coppe del generalissimo (che schiaffo al regime!) , due coppe delle fiere e una coppa latina in 10 anni.

Neanche la squadra del regime , il frutto della violenza e della corruzione riuscirà a oscurare questo grande campione. Nonostante lo scippo di Di Stefano, giocatore regolarmente acquistato dal Barca ed estorto dal dittatore alla gloria blaugrana e diventato il simbolo della squadra della vergogna, la squadra della ribellione riesce a battere in campionato molte volte quella squadra dalle maglie bianche ma sporche di sangue. Neanche 100 coppe dei Campioni potranno cancellare questo. Giocherà con grandi campioni come Czibor, Kocsis, Ramallets,Tejeda ,Suarez e Segarra.

Con larrivo di Helenio Herrera in panchina finisce con 349 partite e 272 gol lavventura da giocatore del Barcellona di Ladislao . In due brevi parentesi è stato anche allenatore del sodalizio catalano ma come allenatore è ricordato soprattutto per essere stato negli anni 70 il selezionatore della nazionale spagnola. Dopo una lunga malattia Ladislao Kubala, il simbolo dell orgoglio catalano nella resistenza al fascismo muore il 17 Maggio 2002. Il suo nome vivrà per sempre.

2 commenti:

  1. Tanti complimenti per il blog, e un solo appunto sull'omaggio al grande Kubala. Fu grandissimo calciatore, per me il terzo in ordine assoluto dopo Pelè e Crujff, ma è sbagliato attribuire alla sua militanza al Barca significati ultracalcistico o politici. In realtà lui arrivò al Barca grazie all'intervento di Franco che gli diede la cittadinanza spagnola e si adoperò per fargli togliere la squalifica a vita inflittagli dal suo paese e ratificata dalla FIFA. Nulla di politico ci fu dunque nella sua scelta per il Barcellona, solo competizione calcistica coi rivali sportivi del Madrid.

    RispondiElimina
  2. non ho dato nessun significato politico al suo arrivo. poi le cose parzialmente cambiarono. la tua ricostruzione è un po' lacunosa ma va bene lo stesso. grazie per la visita e per i complimenti 

    RispondiElimina