
Sinistro naturale, longilineo asciutto (186 cm per 77 kg) è un centrocampista centrale franco-belga , classe 1992 che gioca nelle fila dell'Olympique Marseille.
Giocatore estremamente completo, riesce ad abbinare qualità che raramente si riescono a vedere insieme: da una parte la fisicità, la velocità, il fondo, la potenza fisica, l'elasticità, la reattività e la generosità tipica dei mediani africani, dall'altra qualità più europee, come una visione di gioco notevolissima, una qualità del passaggio certosina, una capacità di controllo di palla, anche nel traffico, assolutamente rimarchevole, una qualità globale, una pulizia, una lucidità, una visione periferica davvero da grande giocatore. Eccede a volte nel portare palla ma è anche il suo stile e la sua caratteristica principale quella di saper correre col pallone attaccato al piede, rompendo le coperture di passaggio avversarie e creando caos nelle retroguardie, poi è quasi sempre è tempista e preciso nello scarico o nella conclusione a rete. Nel gioco aereo potrebbe fare di meglio visto la stazza ma stiamo cercando il pelo nell'uovo in uno dei centrocampisti più completi in circolazione. La sua posizione in campo in genere è quella di secondo mediano, affiancato da un giocatore che tiene più la posizione oppure in un centrocampo a rombo o a tre come mezzo-sinistro. Pare proprio che l'inter abbia concluso la trattativa con il Marsiglia ma si aspetta l'ufficialità. Non può considerarsi un ripiego o un alternativa a Yaya Toure perché parecchio diverso come caratteristiche, tuttavia sono entrambi abbastanza completi e soprattutto dominanti e in un centrocampo di grande qualità (Kovacic, Hernanes, Guarin, Shaqiri) serviva un giocatore capace di prendersi certe responsabilità quando gli spazi son chiusi e tentare una percussione o azione personale ma al tempo stesso capace di coprire molto campo , veloce nei recuperi e capace di cucire le smagliature tra i reparti riuscendo a coprire molto campo in verticale. Il difetto più grosso è forse il fatto che giochi quasi esclusivamente col sinistro, morbido ma non potentissimo. Stesso discorso può dirsi per Kondogbia, meno regista e meno tecnico ma più potente, continuo e trascinatore. Tra i due alla fine pare che l'Inter abbia scelto il secondo.
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