Ji Dong Won

 Da Under21

 

Altro grande gioiello della new wave asiatica ed astro nascente del calcio koreano, Ji Dong Won è senza alcun dubbio l’elemento più talentuoso e probabilmente più futuribile (si badi ai 9 gol in 13 match con la sua nazionale). Calciatore fisicamente completissimo (nonostante manchi ancora qualcosa a livello di gamba), nonostante la giovane età (05/1991), ottima sintesi di potenza ed reattività (187 x 80), Won rappresenta uno dei pochi elementi a livello mondiale in grado di abbinare peso e facilità di movimento a spiccate doti tecniche. Molto mobile, elastico e bravo nella fase di progressione ed accelerazione,  Ji Dong Won si colloca come seconda punta centrale con licenza di allargarsi e partire dalla corsia (preferibilmente destra) con tagli e diagonali: ideale in un 4-4-2 “stile van Gaal”, grazie alla facilità di andare in profondità e di muoversi la tra le linea del primo centrocampista e della difesa e grazie alla facilità di chiudere l’azione, anche a fronte di capacità di servizio non trascurabile. Destro naturale, ma ugualmente ottimo con il mancino (calcio poco tecnico nel crescere in potenza di tiro), bravo nel fraseggio rapido e nello scambio palla a terra. Tecnicamente portato al tenere palla e al ricercare la soluzione personale (spessissimo anche il tiro da fuori) grazie ad un controllo da punta di ottimo livello, Won dà il meglio di sè come finalizzatore nelle situazioni di cambi di gioco (ripartenze, variazioni di fronte, recupero palla) e come elemento in grado di creare superiorità numerica e di creare spazi a difesa schierata. Collocato in coppia con un centravanti d’area bravo nel fraseggio sarebbe devastante (Pazzini). Sul fronte dei limiti e degli aspetti da migliorare, Won esprime forse ancora poco agonismo e poco cinismo nelle situazioni più “tranquille” di gioco e nella capacità di giocare spalle alla porta (i difensori europei portano quasi sempre ad evitare il contatto di diretto con la porta, ma nessun grande giocatore si afferma senza questa abilità), così come nell’uscire dalle marcature a uomo, specie sulle palle inattive dove Won, nonostante la stazza e le potenziali capacità di stacco, pare ancora quasi del tutto insufficiente.