Mohamed BANGURA

Destro naturale , normolineo potente (178 cm per 75 kg) è un attaccante della Sierra Leone, classe 1989 che gioca nell'Aik Solna.

Rapidissimo nel breve e bravo ad andare sempre in anticipo sull'avversario, è forte nell'uno contro uno in virtù di un ottimo controllo di palla e di una velocità in accelerazione di ottimo livello. Forte, potente, coraggioso e generoso si butta nella mischia e lotta con intensità in tutto l'arco dell'incontro spaziando su tutto il fronte offensivo e ripiegando se necessario anche sulla propria trequarti. Il suo ruolo ideale è da seconda punta o da "numero 10" ma può fare anche la punta esterna in un attacco a tre, sia a destra che a sinistra e adattandosi senza troppe difficoltà anche il quarto di centrocampo, sulla fascia. Anche se predilige partire da dietro ha il fisico , la reattività, la potenza , la malizia, e anche uno notevole stacco aereo tipico della prima punta. Tecnicamente è un giocatore che sa giocare facile e verticale, senza pochi fronzoli ma all'occorrenza tirar fuori un "trick". La sua tecnica è eccellente e fa tutto a gran velocità, in corsa. A volte sembra caricato a molla ma nonostante il grande lavoro che fa ha pure un'ottima propensione al gol. Il suo repertorio nella conclusione è completo: destro, sinistro, colpo di testa, acrobazia, tiro da fuori e un pizzico di opportunismo, eccellente nello stop a seguire in area. Notevole pure la visione di gioco, nei suoi movimenti così come nel timing, nella scelta e nell'esecuzione dei passaggi, è pure un buon assist-man e non si può assolutamente accusarlo di essere di individualista. Cresciuto nelle giovanili della squadra che porta il nome ed è di proprietà di Mohamed Kallon, messosi in luce al torneo di Viareggio 2010 ha fatto il grande salto nel calcio europeo andando a giocare in Superettan, la serie B svedese, nelle fila dell' Ifk Varnamo facendo benissimo, deliziando il pubblico con grandi giocate e segnando 12 gol in 13 partite. Da qui il salto in Allsvenskan destinazione Aik Solna dove , anche qui, ci ha messo poco a dimostrare il proprio valore. Se continua così, brucerà prestissimo altre tappe.

Con le dovute distanze siamo dinanzi ad un intringante mix tra Eto'o e Ronaldinho: forse non diventerà mai pallone d'oro ma ha tutte le possibilità per diventare, in breve tempo, una stella del calcio mondiale.