martedì 9 febbraio 2010

Madjid BOUGHERRA

 


Destro naturale, longilineo asciutto (188 cm per 80 kg) è un difensore centrale algerino (ma con passaporto francese) in forza ai Rangers di Glasgow. Classe 1982, quindi non giovanissimo passa gran parte della sua carriera nell'ombra come difensore nelle serie minori di Francia e Inghilterra ma si guadagna pian piano prima la titolarità nella nazionale algerina di cui diviene anche leader e poi anche teatri più importanti.


Dal 2006, un piccolo passo alla volta si guadagna rapidamente stima all'interno del ambiente del calcio britannico trasformandosi da oscuro gregario a fuoriclasse difensivo a suon di prestazioni convincenti e spettacolari guadagnando anche il nomignolo di "Magic" con un facile gioco di parole col suo nome di battesimo.


Il suo stile di gioco infatti ha veramente qualcosa di magico:  anticipi inverosimili, spesso battendo sul tempo il difensore con una zampata finale quando ormai sembrava superato. Il suo modo di marcare poi è fantastico: anche quando si trova fuori posizione e l'attaccante copre bene la palla con il corpo trova il modo di guizzare con una rapidità e agilità eccezionali davanti all'attaccante e rubare il pallone. Fosse solo questo. La sua perfezione dei disimpegni è leggendaria e i suoi interventi sono spesso degli show di tecnica con pallonetti e altri trick quasi ronaldinheschi che infiammano la folla e scherniscono gli avversari. La sua sicurezza palla al piede a volte e forse eccessiva, qualche volta, forse sbaglia a non scaricare subito il pallone a un compagno ma normalmente è lui stesso con la sua rapidità e il suo strapotere fisico a rimediare ai suoi, comunque pochi errori. il suo gioco è abbagliante, lo si vede una volta e ci si affeziona subito a questo difensore tanto unico quanto efficace che recuperata palla con dei recuperi "impossibili"e riparte buttandosi in avanti e se va bene fa pure un gol "alla Maradona".


Ottima tecnica, velocità, elasticità, agilità, potenza, buono ma non eccellente nel gioco aereo, strepitoso in marcatura, bravo palla al piede tanto che potrebbe fare tranquillamente il laterale su entrambe le fasce, calcia con naturalezza con entrambi i piedi non in maniera superlativa ma comunque  meglio di tanti centrocampisti e attaccanti, grande cuore e polmoni ma anche cervello, sempre concentrato a dispetto dei suoi interventi "pazzi", quasi alla Harlem Globe Trotters, e in qualche sbaglio di posizionamento che comunque non fa quasi mai notare rimediando "mangiandosi" gli attaccanti, miglior giocatore algerino del 2009, nella top 11 della recente coppa d' Africa, nella lista ormai dei più grandi club europei, Barcellona in testa.


 

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