lunedì 5 luglio 2004

Vittoria meritata ma...

Diciamocelo: nessuno poteva pensare davvero che la Grecia potesse addirittura vincere l Europeo. Nessun fuoriclasse, qualche giocatore di livello tanti comprimari. Ma una cosa si poteva prevedere : che la Grecia sarebbe potuto essere un osso duro per le sue avversarie. Da quando esiste il calcio le squadre dotate di palleggio e possesso palla soffrono le squadre che si chiudono e ripartono in contropiede. Football ART scriveva giusto un mese fa, prima dellinizio della competizione: "

Allenata dal pragmatico ed esperto Otto Rehhagel , capace alcuni anni fa di vincere la Bundesliga con una formazione neopromossa (il Kaiserslautern), si presenta come una possibile outsider.

I giocatori di qualità non mancano: da Dabizas e Fyssas in difesa a Karagounis e Tsartas a centrocampo , Nikolaidis e Charisteas in attacco. Pochi i difetti ma anche pochi i pregi, tanti buoni giocatori ma nessuno "super". Ma a volte il collettivo in queste competizioni conta più dei fuoriclasse. Squadre potenzialmente devastanti ma incostanti come Spagna e Portogallo potrebbero sbattere contro un muro greco: è comunque una squadra che occupa bene gli spazi e che è molto difficile da affrontare. La sorpresa è dietro langolo."

Come vedete non ci siamo sbagliati: non siamo dei veggenti, non siamo degli indovini: seguiamo solo il calcio con passione e lo esaminiamo con serietà. Possiamo sbagliare i dettagli (Dabizas non si è visto, invece abbiamo ammirato un grande Dellas) ma la sostanza non cambia. 

Ora sono tutti pronti a salire sul carro del vincitore, chi esulta per la riscoperta del libero (ma in realta la Grecia giocava a zona a parte qualche marcatura più stretta e comunque senza libero) , chi il calcio difensivo, chi addirittura la superiorità tecnica degli allenatori tedeschi (non ho sentito le stesse cose dopo le ultime finali delle coppe europee per club chissà perchè...).

In realtà molte di queste analisi sono il giusto contrappasso per chi prima della manifestazione aveva snobbato la squadra ellenica. Che una squadra modesta era e modesta rimane. Non è certo un torneo breve come questo che sovverte le gerarchie e fa scuola. Ricordiamo la traiettoria in questa fase finale della squadra ellenica. Vittoria abbastanza fortunosa nel debutto col Portogallo, pareggio decisivo stiracchiato e rubacchiato con la Spagna, sconfitta contro la modesta Russia con gol dell bandiera di Vryzas decisivo per il passaggio di turno...insomma qualificazione alla seconda fase stentata. Poi vittoria con la Francia, un tiro, un gol, idem con la Repubblica Ceca, idem con il Portogallo. Difficile pensare che la fortuna possa sempre essere dalla tua parte, difficile proporre questo gioco speculativo in squadre di club, almeno sesi vuole vincere. Perchè la Grecia ha sempre incontrato squadre più forti di lei, che facevano la partita e permettevano di andare in contropiede, unica risorsa per una squadra che farebbe fatica in uno qualsiasi dei campionati più importanti. Daltronde con i centrocampisti che aveva la Grecia non si poteva chiedere di fare diversamente. Ma se nella competizione breve questo atteggiamento può (badate bene può, perchè la Grecia è stata sempre border-line con l eliminazione) in altri tipi di competizioni ha poca possibiltà di imporsi (anche perchè prima o poi un altra squadra difensiva la si incontra).

Questa vittoria è il frutto del lavoro di un grande allenatore (che però al Bayern guarda caso ha fallito) di un bellissimo gruppo, la gioia per un paese che di gioie ne vede poche, ma non cambia la storia del calcio. E solo un episodio, una bella favola se volete, ma non cambia il calcio. Chi si limita a difendere alla lunga perde.

L Olanda, la Repubblica Ceca e soprattutto il Portogallo erano senza dubbio le squadre più forti questanno, ma nel calcio non sempre vince il più forte.

E il bello e il brutto di un gioco in cui è terribilmente difficile fare gol.

4 commenti:

  1. la nostra passione e competenza è cosa risaputa..sembrerà una autopromozione però è abbastanza vero..d'accordissimo su tutto..compreso il fatto che puoi vincere giocando così un torneo di 3 settimane e nn un campionato..completamente in disaccordo sull'Olanda..è una delle peggiori che ho visto , con un allenatore completamente confuso sugli uomini su cui puntare e che nn capiva che contro le grandi squadre il solo Van Nistelrooy nn bastava..P.S. li linko gli articoli tranquillo..è che a volte capta di sconnettermi proprio dopo che l'ho postato sul mio..e poi nn mi ricollego apposta x linkarlo anche di là.bye bye

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  2. forse l'olanda no sarà stata bellissima ma come organico era seconda solo al portogallo... il suo problema come già scrissi nell'articolo pre-europei era proprio di abbondanza... advocaat non ha saputo amalgamare i suoi campioni... ha cambiato sistema di gioco all' ultimo momento...

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  3. non ho detto che non è valido e tanto che non sia meritato... dico solo che la grecia non è la nazionale più forte d'europa... punto...

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