Destro naturale, longilineo potente , quasi pesante vista la sua tendenza a ingrassare è uno dei centravanti di peso italiani più forti degli ultimi anni. Generoso, potente , freddo sotto porta è una vera macchiana da gol ma sa anche sacrificarsi per la squadra. Non è un fenomeno tecnicamente ma riesce sempre a trovare la coordinazione giusta per il tiro vincente. Repertorio molto ampio: destro, sinistro, testa, di potenza e di furbizia. Non è veloce ma quando cerca la palla ci mette il cuore e riesce spesso a liberarsi dell avversario in un modo o nellaltro. A Lecce ha fatto la differenza e lasciato un bellissimo ricordo, a Torino non è riuscito a ripetersi anche perchè non assistito dalla squadra (non che con Cavasin a Lecce le occasioni da gol fioccassero... ma almeno aveva dei giocatori che facevano gioco come Sesa o Vugrinec in appoggio... non il finalizzatore Ferrante) . Alla fine della scorsa stagione realizza il suo sogno di andare a giocare a Livorno, la squadra della sua città, che lo aveva visto protagonista di un episodio con la nazionale under 21: al gol espose una maglietta con raffigurato Che Guevara regalatagli da un tifoso: provocò scandalo nei confronti di coloro che usano gli agenti della propria scorta per procurarsi la droga, falsificano i bilanci e frequentano allegramente mafiosi e piduisti (scusate la ripetizione).
A seguito di questa esperienza decise di lasciare l Italia per emigrare in Spagna ma come successe ad altri giocatori anche grandissimi (Cafù, Rijkaard, Hagi) trovò il campionato spagnolo più ostico di quello italiano.
Questanno sta trascinando insieme al gemello Protti il Livorno in serie A: a suo modo: a suon di gol...
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